Tadao Andō si dedicò all’architettura da appassionato autodidatta, arricchì il suo bagaglio grazie a numerosi viaggi studio in Europa e negli Stati Uniti, ma inizialmente condusse una vita molto varia, svolgendo attività in qualità di falegname, camionista e pugile. Cresciuto al di fuori delle istituzioni architettoniche, gli anni '60 sono stati per lui quelli dell'apprendimento dell'architettura, della formazione di una personale coscienza sull'abitare, mentre per il Giappone sono i testimoni di un processo di occidentalizzazione dei gusti e dei modi di vita. In questo clima culturale, spinto dall'economia di mercato e combattuto tra due poli opposti, Ando esordisce metabolizzando gli influssi esteri e operando, contemporaneamente, nel solco della civiltà giapponese.
📗 Capitoli
(00:00) Esordi, pensiero e contesto
(01:17) Le abitazioni: Azuma,Ishihara, Koshino, Rokko I e 4x4
(04:58) Ando e il Movimento Moderno
(06:31) Edifici religiosi: le chiese cristiane (della luce e sull'acqua) e il Water Temple
(07:56) Natura e Architettura : Chichu Art Museum e Hotel ovale a Naoshima; giardino delle 100 terrazze Awaji Yumebutai; Padiglione delle Conferenze del Vitra Campus; Fondazione Pulitzer a Saint Louis, Fondazione Langen a Neuss; Museo d’arte moderna a Fort Worth. Opere italiane.
(11:16) Ando uomo